Il Piano Urbanistico Generale (PUG) di Ravenna: Verso una Città Sostenibile e Inclusiva, di Concetta Palmiero

Last Updated on 15 Febbraio 2025 by Avv. Nunzio Costa

Il Piano Urbanistico Generale (PUG) rappresenta un momento cruciale per la programmazione dello sviluppo territoriale, articolandosi come un percorso partecipativo per raccogliere informazioni, idee e necessità della comunità. Questo processo non solo incide sulla pianificazione urbana, ma ha anche un forte impatto sulla resilienza del territorio, al fine di affrontare le sfide globali e locali del nostro tempo.

Le Sfide Emergenti del PUG

Il PUG è concepito come un’opportunità per connettere le diverse anime della città: lavoro, produzione, energia, ambiente, cultura e turismo. Le tre sfide emergenti su cui si fonda il piano sono:

1. Neutralità Climatica: Promuovere pratiche e soluzioni che riducano l’impatto ambientale e favoriscano l’adattamento ai cambiamenti climatici.

2. Inclusione e Ospitalità: Creare spazi e opportunità che accolgano e valorizzino la diversità sociale e culturale, rendendo la città un luogo accessibile per tutti.

3. Attrattività Economica. Favorire uno sviluppo economico in transizione, capace di attrarre investimenti e talenti a livello internazionale.

Questi temi si declinano in microsfide, obiettivi e azioni che confluiscono nel progetto di una città responsabile e sostenibile.

Una Visione per il Futuro

Come responsabile della sede ACAP di Ravenna, intendo definire le linee essenziali del PUG, partendo da una visione che abbraccia il futuro sviluppo del territorio in cui vivo. Le idee si possono riassumere in alcuni slogan chiave:

– Adattamento ai cambiamenti climatici
– Più alberi e meno cemento
– Desigillazione del territorio
– Consumo di suolo zero
– Rigenerazione del suolo già usato

Questi principi mirano a trasformare la pianificazione territoriale non solo in termini di costruzione materiale, ma anche come crescita della comunità e miglioramento della qualità della vita, rispettando l’equilibrio tra uomo e natura e tra economia e ambiente. L’orizzonte temporale del PUG si estende fino al 2050, un punto di riferimento che, sebbene sembri lontano, richiede preparazione e azioni concrete fin da oggi.

Differenze tra PRG e PUG

Rispetto al Piano Regolatore Generale (PRG), il PUG segna un’evoluzione significativa. L’ultimo PRG di Ravenna, adottato nel 2013, prevedeva uno sviluppo che mirava a una popolazione di circa 200.000 abitanti, basato su aspettative di crescita che, ad oggi, si sono rivelate inadeguate. Mentre il consumo di suolo è aumentato, le proiezioni demografiche non si sono avverate.

Il PUG, in contrapposizione, pone un’enfasi particolare sulla rigenerazione urbana. In un contesto in cui esistono numerose aree abbandonate o non utilizzate, la riqualificazione di questi spazi diventa una priorità. A differenza della pianificazione del 2003, il PUG è promulgato secondo la legge regionale 24 del 2017, che promuove un approccio orientato al consumo di suolo zero.

Il PUG offre un’importante opportunità per ridisegnare le nostre città, affrontando le sfide contemporanee con una visione sostenibile e inclusiva. La partecipazione attiva dei cittadini e la collaborazione tra le diverse anime urbane saranno fondamentali per costruire un futuro che rispecchi le esigenze e i valori della comunità, contribuendo a definire un modello di città responsabile, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro.
In questa dialettica politica il ruolo degli amministratori di condominio è fondamentale, in quanto costituiscono il trait d’union con l’interlocutore istituzionale, raccogliendo quelle che sono le esigenze dei cittadini che, in larga parte sono proprietari che vivono in un contesto condominiale.

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