Sempre più spesso insorge il problema della responsabilità civile degli amministratori di condominio e quindi la questione dell’applicabilità della copertura assicurativa in caso di condanna per danni professionali.
La regola aurea è che la copertura sussiste in caso di errore, ma na recente sentenza del Tribunale di Pescara getta luce su questo tema, delineando i confini tra obbligazioni risarcitorie e restitutorie.
Il Caso
Tutto ha avuto inizio con un’azione legale intentata da un condominio contro il proprio amministratore, accusato di aver causato danni nell’espletamento delle sue funzioni. Il giudice ha stabilito che l’amministratore doveva restituire al condominio una somma di circa 8.500 euro. A seguito di questo verdetto, l’amministratore ha citato in giudizio la sua compagnia assicurativa, sostenendo che quest’ultima avesse rifiutato in modo ingiustificato di coprire le spese legate alla condanna, nonostante il sinistro fosse stato denunciato nei tempi previsti.
Negligenza o Distrazione?
Il fulcro della questione risiede nella natura del comportamento dell’amministratore. Se la condanna fosse derivata da negligenza, l’amministratore avrebbe potuto invocare la copertura assicurativa. Al contrario, la condotta incriminata riguardava la distrazione di somme dalla cassa comune, che giuridicamente implica un’obbligazione di restituzione e non di risarcimento.
Durante il processo, la compagnia assicurativa ha sottolineato la differenza fondamentale tra le due categorie di obbligazione, argomentando che l’eventuale pagamento al condominio non poteva essere coperto dalla polizza professionale. Questa posizione è stata supportata dal Tribunale, il quale ha evidenziato che l’obbligo di restituzione, accertato nel precedente giudizio, comporterebbe un ingiustificato arricchimento a favore dell’amministratore.
La Decisione del Tribunale
Il Tribunale di Pescara ha affermato che l’amministratore ha l’onere di dimostrare una corrispondenza tra l’evento dannoso e le garanzie previste dalla polizza. La sentenza ha chiarito che, nel caso in esame, la compagnia assicurativa era legittimata a rifiutare l’attivazione della polizza, poiché il comportamento dell’amministratore era riconducibile a una distrazione di fondi e non a un’inadempienza di tipo risarcitorio.
Implicazioni per Gli Amministratori
Questa sentenza costituisce un importante precedente, evidenziando che non tutte le condanne per negligenza possono automaticamente attivare la copertura assicurativa. Gli amministratori di condominio devono dunque prestare attenzione non solo alle loro responsabilità legali, ma anche alla natura delle polizze stipulate e alle circostanze specifiche delle loro azioni.
Volendo tirare le fila del discorso consegue che il tema relativo alla copertura assicurativa degli amministratori di condominio richiede un’analisi attenta delle condotte e delle conseguenze legali. La distinzione tra obbligazione risarcitoria e restitutoria è ora più chiara; una lezione fondamentale per chi svolge un ruolo così delicato nel management condominiale.