Q: Per aprire una abbaino sul tetto di un condominio, si deve avvisare l’ Amministratore o gli altri condomini?
R.:Dopo la riforma del condominio (Legge 220/2012) per ogni opera sia sulle parti comuni che private, il condomino deve sempre avvisare l’ Amministratore, il quale, se riguarda parti condominiali dovrà a sua volta avvisare i condomini, i quali, ricorrendone i presupposti (gravi motivi), potrebbero bloccare l’ opera.
Q: Può un singolo condomino chiedere all’ Amministratore lo stato dei pagamenti di altri condomini ? e se sì, non si lederebbe la legge sulla privacy?
R.: E’ un diritto di ogni condomino chiedere lo stato dei pagamenti delle rate condominiale da parte di altri condomini. A prevalere sulla privacy è il principio di trasparenza della contabilità e non la tutela dei dati personali.
Q: In caso di cambio dell’ Amministratore, è legittimo pretendere la prova del possesso dei requisiti previsti dalla legge al nuovo Amministratore ?
R.: Si, è legittimo, anche perché senza i dovuti requisiti di legge il soggetto non è abilitato a svolgere la professione. Detti requisiti, già illustrati in una rubrica precedente,
Q: Deve ritenersi valida la clausola inserita in un regolamento contrattuale ove il costruttore si riserva la nomina dell’ Amministratore per i primi anni ?
R.:NO, non è valida in quanto in contrasto con le norme del c.c., ove espressamente si legge che l’ Amministratore viene eletto o dall’ Assemblea o dall’ Autorità Giudiziaria.
Q: Può un’ Assemblea essere validamente costituita,ma non atta a deliberare ?
R.: Si in quanto i quorum costitutivi e deliberativi sono diversi tra loro. Per esempio: per costituire validamente una Assemblea in 2° convocazione, occorre la presenza diretta o per delega di 1/3 degli aventi diritto, che rappresenti almeno 1/3 dei millesimi (334mill), mentre per nominare o revocare l’ Amministratore occorrono almeno 500 mill. e la maggioranza degli intervenuti. Nel caso in cui su 15 condomini, ci fossero 10 presenti che rappresentano 480mill, l’ Assemblea è validamente costituita, ma non atta a nominare(revocare l’ Amministratore.
Q: L’ Amministratore revocato prima della naturale scadenza, ha diritto al compenso per l’ intero anno ?
R.: Premesso che l’ Amministratore può essere revocato in qualsiasi momento, la distinzione è data dall’ esistenza o meno di un giustificato motivo: in assenza di tale giustificato motivo, l’ Amministratore può pretendere il pagamento dell’ intero suo compenso annuo.
Raffaele Caratozzolo
Il dott. Caratozzolo, commercialista di ampia esperienza, è specializzato nel problematiche fiscali, giuridiche e amministrative dell'amministrazione immobiliare. E' responsabile della formazione di ACAP.
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