In conseguenza della cessazione del mandato dell’amministratore di condominio, tale organo conserva ex lege limitati poteri fino alla sua effettiva sostituzione e ciò avviene, sostanzialmente, allo scopo di dare continuità nella gestione condominiale. Tale principio, da ultimo, è stato confermato dal Tribunale di Rimini in forza della sentenza n. 875/19, secondo cui “a fronte della revoca od annullamento per illegittimità della delibera di nomina dell’amministratore e, quindi, tanto più ove ancora non sia stata pronunciata una sentenza dichiarativa dell’invalidità della medesima delibera, lo stesso amministratore continua ad esercitare legittimamente, fino all’avvenuta sostituzione, i poteri di rappresentanza, anche processuale, dei comproprietari. Sussiste, pertanto, la piena legittimazione dell’amministratore ad agire in rappresentanza del condominio per la riscossione dei crediti in forza dell’operatività del principio della prorogatio, con conseguente legittimazione dell’amministratrice ad agire per il recupero dei crediti nei confronti del condomino moroso, attività che l’amministratore è tenuto a compiere, senza necessità di autorizzazione dell’assemblea, come espressamente previsto dall’art. 63 disp.att. c.c.”
Biagio Borrelli
L’avvocato Biagio Borrelli è fondatore dell’omonimo Studio Legale ed è iscritto all’Albo degli Avvocati, a partire dal 2005. Ha maturato in oltre 15 anni di attività una vasta esperienza in tutti i settori del diritto civile, sia in campo giudiziario che stragiudiziale, con particolare riferimento a questioni in materia societaria, contrattuale, ereditaria, diritti reali, locazioni e condominio, separazioni e divorzi, infortunistica stradale, responsabilità bancaria e professionale, in materie del recupero crediti e del risarcimento del danno, nonché in quella del diritto dei consumatori.
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