Quando si parla di incendi, la nostra memoria corre all’incendio della torre Grenfell di Londra avvenuto la notte del 14 Giugno 2017, in cui persero la vita 72 persone.
L’incendio, sviluppatosi al quarto piano dell’edificio, per il malfunzionamento di un frigorifero si era propagato fuori da una finestra e aveva invaso il cappotto esterno della torre risalendola tutta, senza che i soccorsi se ne fossero accorti.
La gente veniva invitata dai soccorritori a rimanere nelle unità immobiliari e così facendo la maggior parte è morta asfissiata. Solo dopo varie indagini, peraltro ancora in corso, i VVF hanno capito il perché della propagazione dell’incendio e la sua velocità. I soccorritori non avevano le informazioni adeguate per intervenire in modo efficiente ed evitare la morte di tutte quelle persone.
Vista la ribalta internazionale dell’accaduto, tutte le Nazioni hanno posto l’attenzione sulla necessità di conoscenza dei materiali usati nelle costruzioni e la necessità di formare gli individui che abitano gli immobili sulla “gestione delle situazioni di emergenza scaturite da incendio”.
Anche il nostro legislatore si è premurato di definire delle linee guida in tal senso ed ha introdotto il GSA ANTINCENDIO (Naturalmente esisteva già una normativa antincendio Nazionale).
Da rilevazioni statistiche elaborate sulla base degli interventi dei VVF negli anni 2007/2016, si è notata un’incidenza del 45.9% di detti interventi, proprio in edifici di civile abitazione, spesso purtroppo con un numero di vittime molto alto. Da rilevazioni fatte negli anni a seguire il trend non si è modificato, spesso l’incendio o l’emergenza dei soccorsi è causato da un corto circuito interno ad un’unità abitativa, o da un’esplosione dovuta alla perdita di gas, o ancora ad allagamenti.
Il 5 Febbraio 2019, sulla Gazzetta Ufficiale n°30 è stato pubblicato il DM 25 Gennaio 2019, contenente “Modifiche ed integrazioni all’allegato del decreto 16 Maggio 1987 n°246, concernenti norme di sicurezza antincendio per gli edifici di civile abitazione,” con cui è stata data la risposta adeguata all’obiettivo di rendere più efficiente la procedura, sia alla luce dell’evoluzione dei materiali di costruzione ,sia alla nuova normativa di prevenzione e gestione degli incendi.
Cari colleghi, avendo l’obbligo di legge di attuare il DM, e ancora di più di tutelare e tutelarci in modo professionale e corretto da un evento così catastrofico, come può esserlo un incendio, diventa necessario porre in essere tutte le prescrizioni necessarie al fine di evitare maggiori rischi.
Nasce il concetto di Gestione della sicurezza Antincendio o GSA anche per gli edifici di civile abitazione, l’approccio metodologico si basa sul principio di proporzionalità ed è finalizzato ad individuare i diversi tipi di Livelli di Prestazione o LP, da adottare e a cui corrispondono le diverse misure di sicurezza antincendio.
Sono stati individuati 4 tipi di livelli di prestazione LP:
- LP0 per quegli edifici che pur non rientrando nel DPR 151/11 (che riguarda tutte quelle attività soggette ai controlli ai controlli dei VVF), sono soggette al DM246/87 ed hanno un’altezza compresa tra i 12<H<24 metri.
- LP1 per quegli edifici che hanno altezza compresa tra 24<h<54 metri;
- LP2 per quegli edifici che hanno un’altezza compresa tra 54<h<80 metri:
- LP3 per quegli edifici che hanno altezza superiore agli 80 metri.
L’altezza di cui sopra, fa riferimento al piano livello a cui può accedere la camionetta dei VVF per raggiungere dal punto di accesso più basso a quello più alto dell’edificio.
Il DM 25/01/2019 individua i diversi compiti e funzioni della struttura organizzativa che un ente certificatore incaricato dal condominio, deve formare e gestire a seconda dei LP in cui questo si può trovare. Nella fattispecie, bisogna informare adeguatamente gli occupanti delle diverse unità immobiliari i per esempio tramite cartelli esemplificativi in cui possano individuare facilmente i comportamenti da seguire.
Vista la gravità della situazione in cui ci si può trovare in caso di incendio, sia per la perdita di vite umane che per i gravi danni in cui si può incorrere, ci si augura una pronta risposta da parte dei professionisti che formano la compagine degli edifici, la collaborazione tra gli utenti dell’edificio e la sicurezza dello stesso dipende proprio da questa collaborazione.
Si ricorda inoltre che il GSA antincendi è già entrato in vigore lo scorso 6 Maggio 2020, nonostante il periodo di pandemia, per cui bisogna attivarsi nei Condomini onde evitare di incorrere in sanzioni, la sicurezza non fa sconti a nessuno.