Il mercato immobiliare ha tenuto nel 2020, a fronte di una stabilità della qualità energetica degli edifici e delle abitazioni, che si mantengono lontani dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea. Classe G è la più diffusa tra gli immobili esistenti.
È quanto emerge dall’analisi sul monitoraggio delle dinamiche del mercato immobiliare in funzione delle caratteristiche energetiche degli edifici, frutto della collaborazione tra l’Enea, l’Istituto per la Competitività (I-Com) e la Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionisti (FIAIP), condotta su un campione di oltre 550 agenti immobiliari professionali FIAIP
Non sono migliorati nel 2020 i numeri dell’efficientamento energetico degli immobili nel nostro Paese. Se infatti per il comparto del nuovo e del ristrutturato si assiste a un sostanziale consolidamento dei dati rispetto all’anno 2019 e si raggiunge quasi un valore di saturazione la percentuale degli immobili compravenduti nuovi nelle classi energetiche A1-4 e B (80%) scende il dato relativo agli immobili di migliore qualità energetica sottoposti a ristrutturazione e immessi sul mercato, che passa dal 36% del 2019 al 30% del 2020.
L’indagine evidenzia come la percentuale di immobili appartenenti alla classe energetica G risulti ancora la maggiore nel corso del 2020. L’anno scorso si e’ registrato un calo delle compravendite accompagnato dallo stop parziale delle ristrutturazioni e sarà quindi interessante, spiega l’indagine monitorare l ‘impatto delle misure del Superbonus 110%. Quattro classi in termini di performance energetiche (G-D) coprono una percentuale che va dall’85% dei monolocali al 74% delle villette a schiera mentre spiccano le performance delle villette a schiera (16%) e delle ville unifamiliari (11%) in termini di edifici compravenduti nelle prime classi energetiche (A1- A4).
Avv. Nunzio Costa
ACAP - Associazione Condominiale Amministratori e Proprietari, è stata fondata nel 1999 ed è accreditata al MiSE.
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