Last Updated on 15 Novembre 2022 by Avv. Nunzio Costa
Con il 2022 il settore delle costruzioni si è riavvicinato ai picchi di quantità del 2007, qualcosa che solo nel 2019 si pensava impensabile; stiamo parlando di valori deflazionati non di valori correnti. Se poi consideriamo il livello dell’inflazione raggiunto, le costruzioni del 2022 costano il 15/20% in più di quanto costavano nel 2019 secondo le fonti ufficiali, il 25/30% secondo le analisi del CRESME. A valori correnti gli investimenti in costruzioni nel 2019 valevano 141 miliardi di euro; nel 2022, 232 miliardi, 91 miliardi in più.
Quantità e prezzo hanno determinato due anni eccezionali di crescita delle costruzioni con tassi da anni ’60, trainati da incentivi fiscali per la ristrutturazione e dalle opere pubbliche. Ma anche le nuove costruzioni residenziali sono cresciute e quelle non residenziali. E anche il mercato immobiliare è cresciuto, anche le compravendite di abitazioni hanno raggiunto, e in diverse realtà superato, i livelli del 2006-2007.
Il Rapporto sarà presentato il 2 Dicembre 2022 9:30-14.00, Milano, Centro Congressi Fondazione Cariplo, Via Romagnosi, 8.